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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti

In Italia non v’è regione che non abbia nella propria tradizione gastronomica un piatto di rito dedicato al giorno dei morti: scopriamo la colva pugliese.
Il cibo, si sa, è spesso la soluzione più immediata a molteplici turbamenti emotivi. Ciò che non sempre ricordiamo è l’esistenza di vere e proprie cerimonie antropologiche legate alla cultura del nostro territorio, non ultime quelle pratiche che vedono il cibo protagonista del conforto per la perdita o il ricordo di una persona cara.
In Italia non v’è regione che non abbia nella propria tradizione gastronomica un piatto di rito dedicato al giorno dei morti. Pan dei morti, grandoti, smegiaza, pupi di zucchero, ossa di morto, torrone dei morti sono offerti in dono ai defunti per nutrirli e salvarne le anime.

In Puglia, in una zona che abbraccia il nord barese e il foggiano, per il 2 novembre molte famiglie preparano ancora la Colva o grano dei morti. È una sorta di macedonia autunnale dalla preparazione laboriosa e dal forte carico simbolico.
Il nome colva pare derivi dal greco kòllyva o kòllyba, che significa grano cotto, e racconta di un’antica origine contesa tra i tempi della Magna Grecia e la dominazione bizantina del sud Italia.
Secondo alcuni rappresenta la memoria di un avvelenamento inflitto ai cristiani da Giuliano l’Apostata: i superstiti si salvarono mangiando grano bollito per 40 giorni. Secondo altri raffigura la bontà e la benevolenza dei defunti e delle loro divinità.

In Grecia indica una vivanda che viene offerta dopo la messa da requiem a glorificazione del defunto e pare si consumi sulla tomba fino a 40 giorni dopo la morte del caro; lì, il piatto è a base di grano cotto, spesso unito al melograno, all’uva passa, alla farina e allo zucchero.
La ricetta pugliese è simile. La preparazione inizia il 1 novembre con l’ammollo del grano per terminare il 2 con l’aggiunta di tutti gli altri ingredienti.

Ogni elemento coinvolto nell’intruglio goloso fa parte del corredo simbolico che lega la morte alla vita e ciascuno è messo nella ciotola non a caso: il grano cotto rappresenta i defunti, i canditi o l’uva bianca sono la loro anima, i chicchi di melograno ricordano i loro occhi, le noci le loro ossa – o il loro cervello-,
il vincotto (di una o fichi, a seconda della zona) è il loro sangue, il cioccolato è la fertilità della loro esperienza terrena. I vivi lo mangiano per allontanare la morte attraverso il piacere del gusto della vita che nel cibo e i suoi profumi trova un valido motivo per non mollare.

Vista la notevole componente calorica e le tempistiche di preparazione (occorrono circa 24 h), la colva rappresentava – ora è servito come dessert o merenda- il piatto unico ideale per le famiglie perché permetteva loro di dedicare tutto il tempo necessario alle visite ai defunti senza porre il problema di dover cucinare al rientro
. Una volta assaggiata la colva è facile poter comprendere come il 2 novembre sia il più conflittuale dei giorni: tristezza e gioia giocano alla pari. Grazie al blog Ammodomio per la foto di copertina.
https://www.agrodolce.it/colva-dolce-pugliese-giorno-dei-morti
2818597
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Discussione
26/10/2024 18:54:27
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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti
15437058
@AbbaZuzzu09 : « immagine »

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26/10/2024 19:45:37
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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti
@AbbaZuzzu09
INGREDIENTI: Chicchi di 1 melograno; 1 barattolo di grano già cotto; Gherigli di noci a pezzetti 150 gr; Mandorle a pezzetti 150 gr; Uva bianca q.b.

È una sorta di macedonia autunnale
dalla preparazione laboriosa e dal
forte carico simbolico.
INGREDIENTI: Chicchi di 1 melograno; 1 barattolo di grano già cotto; Gherigli di noci a pezzetti 150 gr; Mandorle a pezzetti 150 gr; Uva bianca q.b.

È una sorta di macedonia autunnale
dalla preparazione laboriosa e dal
forte carico simbolico.
15437068
@AbbaZuzzu09 INGREDIENTI: Chicchi di 1 melograno; 1 barattolo di grano già cotto; Gherigli di noci a pezzetti 150 gr; Mandorle a...

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26/10/2024 22:36:25
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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti
15437143
@AbbaZuzzu09 scrive: Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti « immagine » « immagine »

Risposta
27/10/2024 06:15:35
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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti

Il 2 novembre la tradizione pugliese, soprattutto quella di Foggia e Barletta, vuole che si prepari questo dolce a base di grano cotto, uva, fichi secchi, noci e mandorle.
Grano 500 g
noci sgusciate 150 g
1 grappolo di uva bianca
1 tavoletta di cioccolato fondente (circa 200 g)
vincotto
nocciole sgusciate 150 g
fichi secchi 150 g
mandorle 150 g
un frutto di melograno
vincotto q.b.
@AbbaZuzzu09 :
15437221
« immagine » Il 2 novembre la tradizione pugliese, soprattutto quella di Foggia e Barletta, vuole che si prepari questo dolce a b...

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27/10/2024 19:12:44
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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti
15437365
« immagine » « immagine » « immagine » @AbbaZuzzu09 :

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28/10/2024 10:09:58
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Colva: il dolce pugliese per il giorno dei morti
@AbbaZuzzu09 :

Per tornare ai “sapori di un tempo” e alle “tradizioni contadine della Puglia” in alcuni paesi del nord barese di tradizione contadina, si prevedeva e si prevede ancora oggi la preparazione di una macedonia autunnale che tradizionalmente si porta in tavola il 2 novembre.
La Colva, simbolo di vita
La Colva, chiamata anche “grano dei morti”, riporta ad una tradizione lontana nel tempo, risalente alla Grecia antica questa ricetta è conosciuta come Koliva, . Anche se è legato alla commemorazione dei morti, questo dolce, è un inno alla vita, un connubio di ingredienti che simboleggiano la rinascita, quali il grano bollito, che deve essere benedetto durante la funzione religiosa di Ognissanti, o il melograno, che ricorda il sangue, simbolo di fertilità.
Tutti gli ingredienti della Colva venivano anche riposti nelle tombe dei morti, perché questi avessero nutrimento nell’aldilà.
Non è un dolce da consumare in allegria, però è davvero un ottimo dolce. La Colva si prepara appunto nei mesi invernali, quando è possibile trovare uva e melagrane. Per il dolce in questione è necessario anche del vincotto, una preparazione a base di mosto di uva o di fichi secchi; il dessert si completa con del cioccolato a scagliette e della frutta secca.

15437393
@AbbaZuzzu09 : Per tornare ai “sapori di un tempo” e alle “tradizioni contadine della Puglia” in alcuni paesi del nord barese di...

Risposta
28/10/2024 17:58:39
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