Forum - CUCCIOLO

Sgrinfia08
Partecipante
Sgrinfia08 25/03/2017 ore 14:27

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

Oreo, felina custode di una casa di riposo dell’Ohio
Oramai lo sappiamo bene: di gatti “lavoratori” al mondo ce n’è più di uno. Parliamo di quei gatti che, invece di risiedere in una casa, sono i padroni indiscussi di un esercizio commerciale, come gatto Andy, o persino di un albergo, nel caso di Matilda. E poi c’è Oreo, felina custode di una casa di riposo, la St. Augustine Health Ministries, che oltre a dettare legge… offre anche più di un sorriso e tanto calore agli anziani ospiti



La permanenza di Oreo alla St. Augustine Health Ministries, casa di riposo di Cleveland (Ohio) è iniziata per puro caso, ed in modo assolutamente naturale. Semplicemente, un giorno questa gattina è comparsa nei pressi della struttura. In seguito, giorno dopo giorno, è tornata, tanto che lasciarla entrare è stato quasi automatico per il personale impiegato.



“È di famiglia ormai, qui. Aiuta gli ospiti come il personale, e noi semplicemente la adoriamo”, ha dichiarato la receptionist Carmen Delgado.

E non c’è di che stupirsi, dato che Oreo è spesso la principale ragione che spinge gli anziani ospiti della St. Augustine ad abbandonare la solitudine delle loro stanze e così socializzare maggiormente tra di loro.

“Molti dei nostri ospiti avevano animali nelle loro case. Quando escono dalle loro stanze e si avventurano nell’area comune per coccolare Oreo e stare un po’ con lei, si sentono come a casa, sorridono e riescono anche a ridere un po’”, racconta Dana Carns, direttore amministrativo.




Quanto la signora Carns fa notare è sacrosanto. Tanti, troppi sono gli anziani che finiscono in un ospizio e devono abbandonare il loro amico a quattro zampe. Esistono, è vero, strutture come il Catalina Springs Memory Care, o l’italianissima Heliopolis, che permettono agli ospiti di restare a contatto con i loro animali, ma nella gran parte dei casi purtroppo ciò non è permesso. Pertanto, la presenza di Oreo è più che preziosa per queste anziane persone.

Oreo, felina custode di una casa di riposo, è più di un gatto: è casa, per coloro che hanno lasciato indietro il loro amato animale.
luna2017
Partecipante
luna2017 25/03/2017 ore 14:32 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@Sgrinfia08 :
Gatto Andy, a rischio eutanasia, ora lavora in un negozio!
Chi tra i gattofili sa guardare oltre le nostre coste, e si spinge fino agli Stati Uniti nell’informarsi, sa bene che non sempre nella favoleggiata America la vita è facile per i felini: purtroppo, diversi finiscono nelle grinfie di un rifugio che pratica eutanasia su base periodica per tenere un buon numero di gabbie libere. Forse gatto Andy rischiava l’eutanasia proprio per questa ragione. Ma fortunatamente, almeno a lui è andata bene! Gatto Andy ora lavora in un negozio e non potrebbe essere più felice di così!

A salvare questo splendido micione rosso da una puntura che l’avrebbe fatto addormentare per sempre è stata Kiki, proprietaria del negozio per animali Kiki’s Pet Supply, allocato ad Atlanta, città dello stato americano della Georgia.

Grazie a Kiki, invece di essere polvere in un inceneritore, Andy non solo ha libero regno nell’intero negozio… ma ha anche guadagnato un amico peloso: un barboncino di nome Mac.

Insieme, fanno la guardia alla cassa, salutano i clienti all’ingresso e talvolta fanno anche pisolini l’uno affianco all’altro.

C’è chi afferma che, nell’adottare un micio o un cane e accoglierlo poi in negozio invece che lasciarlo stazionare tra le mura di casa propria, l’adottante faccia anche il proprio interesse: che sfrutti, in altre parole, il modo tutto speciale in cui un animale può attirare un numero maggiore di clienti.

Che la presenza di un animale come “commesso” di un negozio possa attirare sguardi e clientela in più è certamente vero. Tuttavia, pensando al benessere di Andy, non è meglio che sia, volente o nolente, un fattore di attrazione commerciale, a patto che sia, come sembra dalle foto, trattato come un principe, piuttosto che morto? O abbandonato in mezzo a una strada?

Noi siamo certi che a “gatti lavoratori” come Bobo, Eva, Nando il gatto edicolante e i mici di Hong Kong non importi granché di essere funzionali ad attirare clientela, fin quando sono liberi di seguire la loro natura, passeggiando e dormendo a piacere, e hanno una cuccia calda, coccole ed amore. Già, perché è questo che conta: che l’adozione avvenga per amore. Gatto Andy, che rischiava di essere addormentato per sempre, non scambierebbe mai, di certo, la sua situazione attuale con l’alternativa possibile. E come biasimarlo?
liam2
Partecipante
liam2 25/03/2017 ore 14:36 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@Sgrinfia08 :
Gatti lavoratori: “Matilda, la gatta che intrattiene gli ospiti di un famoso hotel di Manhattan”

Immaginate di entrare in un lussuoso hotel e trovare ad accogliervi alla reception una bellissima Ragdoll che vi fa le fusa, con lo sguardo altero di chi sa di essere l’indiscussa padrona di casa. Il suo compito è dare il benvenuto agli ospiti che si contendono le sue attenzioni. L’hotel dove vive Matilda è uno storico albergo situato a Manhattan (New York), inaugurato nel 1902, noto per aver ospitato celebri scrittori, attori e critici, ma famoso soprattutto per la sua tradizione felina che risale a più di 70 anni fa!

La tradizione ebbe inizio alla fine degli anni Trenta; un gatto randagio affamato entrò dalla porta principale, fu accolto dal primo proprietario, Frank Case, e non se ne andò più. Ben presto, Rusty, così si chiamava il primo micio, da gatto di strada divenne l’ospite d’onore di una residenza di lusso, insomma divenne un Aristogatto, si racconta addirittura che leccasse il latte esclusivamente da calici di champagne! Il nome di Rusty fu poi cambiato in Amleto, perchè, come racconta l’assistente esecutivo dell’hotel: “John Barrymore, spesso ospite dell’hotel, stava interpretando Amleto a Broadway.” Da allora ben 10 gatti hanno soggiornato e “lavorato” in questo albergo, sette maschi, tutti di nome Amleto, e tre femmine, di nome Matilda.

Matilda Terza ha ormai 17 anni e ogni anno festeggia il suo compleanno in grande stile. Nel 2002 per festeggiarla furono invitate più di 150 persone che rimasero non poco stupite quando la micia balzò all’improvviso sulla torta di compleanno e poi sparì a nascondersi da qualche parte per lo spavento. Il personale dell’hotel non tardò a ritrovarla, bastò seguire le tracce di panna

Matilda è stata oggetto di innumerevoli avventure soprattutto in un’occasione, quando il suo prezioso collare le fu rubato, “The Algonquin Cat-Burglary” è stato per diverso tempo argomento di conversazione della Grande Mela!

I predecessori di Matilda avevano a disposizione tutti gli spazi dell’holtel per poter scorrazzare liberamente, ma dal 2011, a causa di una direttiva del Dipartimento della Salute di New York, Matilda non può più entrare in aree della struttura deve si prepara o viene servito cibo, questa norma igienica ha suscitato numerose discussioni e c’è stato un momento in cui si è temuto che la gattina potesse essere sfrattata, ma fortunatamente Matilda è rimasta a vivere nell’hotel, anche se i suoi spazi si sono leggermente ridotti. Queste limitazioni non le hanno però impedito di accogliere ancora i clienti alla reception, di starsene sul suo carrello preferito o di posare per le foto con gli ospiti che a volte vengono da molto lontano solo per vederla.

Ogni estate l’Algonquin ospita il suo annuale “Cat Fashion Show”, per anni la manifestazione ha dato agli appassionati di gatti la possibilità di esibire i propri beniamini in improbabili costumi, ma l’evento piace molto agli umani (forse ai gatti un po’ meno) e comunque una parte del ricavato va a ricoveri per animali nella zona.


Cat Fashion Show

Matilda accoglie gli ospiti presso la reception dell’hotel.
stronzamini
Partecipante
stronzamini 25/03/2017 ore 14:44 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@luna2017 :
Animali da compagnia, dal 2017 entrano negli ospedali della Lombardia
Anche la Lombardia si allinea all'Emilia-Romagna concedendo agli animali da compagnia il libero accesso a ospedali, case di cura e di riposo. A patto che si rispettino alcune regole fondamentali.
È una delle novità più importanti di questo inizio anno per quel che riguarda gli animali da compagnia. Anche in Lombardia, infatti, dal 2017 cani, gatti e conigli sono i benvenuti negli ospedali, nelle case di cura e nelle case di riposo a patto che “seguano le condizioni di sicurezza stabilite”.

La giunta regionale lombarda, infatti, ha approvato finalmente a fine 2016 il regolamento che attua una legge regionale che risale addirittura al 2009 sulla tutela degli animali d’affezione. Il regolamento, in verità, è già in vigore in altre regioni, come per esempio l’Emilia-Romagna, con grande soddisfazione di tutti gli animalisti, ma anche di coloro che reputano basilare, ai fini del normale processo di guarigione, la presenza al capezzale del malato della bestiola di casa.




Una novità importante per gli animali da compagnia
La possibilità di accesso di cani, gatti e conigli alle strutture sanitarie lombarde costituisce una novità importantissima in Italia. A ogni modo, però, gli animali da compagnia ammessi a ospedali, case di cura o di riposo, dovranno però rispettare le condizioni di sicurezza stabilite dal regolamento sociosanitario regionale. Vale a dire che le bestiole dovranno sempre essere accompagnati da maggiorenni; i cani dovranno essere vaccinati, muniti di museruola e condotti al guinzaglio; gatti e coniglietti dovranno invece essere sempre alloggiati negli appositi trasportino. Chi non rispetterà le norme sarà passabile di multe che andranno dai 150 ai 900 euro.
lenticchi.a
Partecipante
lenticchi.a 25/03/2017 ore 14:50 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@Sgrinfia08 :
Amici animali compagni di guarigione
La presenza di un cane o di un altro animale al letto del malato è una pratica sempre più diffusa, i cui effetti benefici sono oggi scientificamente dimostrati.



Cani, gatti, ma anche criceti, conigli, asini, capre, mucche, cavalli, delfini e persino pesciolini rossi possono dare un prezioso contributo nella cura di molte malattie, tra cui il cancro. Già nell'antichità, infatti, si sosteneva il valore 'curativo' degli animali: a essi si attribuivano addirittura poteri soprannaturali, e fu proprio il padre della medicina, Ippocrate, a consigliare come rimedio all'insonnia e allo stress quella che oggi chiamiamo ippoterapia. Da quando i medici hanno sviluppato una maggiore attenzione agli aspetti psicologici delle malattie, e in particolare di quelle più stressanti, come il cancro e i disturbi cronici, anche la cura con animali è tornata alla ribalta, seppure con un nuovo nome.

La pet therapy (dall'inglese pet, ovvero animale da compagnia) fu infatti proposta per la prima volta nel 1961 dal neuropsichiatra infantile Boris Levinson, che aveva scoperto casualmente l'effetto benefico del suo cane su un bambino malato di autismo. È grazie a questa intuizione che oggi alcuni animali possono fregiarsi del titolo di 'coterapeuta': in pratica affiancano il medico nel percorso di guarigione, interagendo con il paziente e facilitando la comunicazione. Questi effetti benefici si notano soprattutto nei bambini e negli anziani che sono, non a caso, i primi destinatari di molte attività e terapie assistite con animali (AAA, Attività assistita dagli animali, e TAA, Terapia assistita dagli animali), come vengono chiamate con un termine più moderno.

Le basi scientifiche
Il Ministero della salute ha riconosciuto definitivamente la validità scientifica delle terapie con animali nel 2003, ma di fatto fin dal 1997 ha finanziato diverse sperimentazioni rivolte in genere a persone con disturbi cognitivi, comportamentali e psicologici. Nel 2009 è stato poi istituito dal Ministero presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti dagli animali (pet therapy), che si occupa di creare linee guida nazionali per gli interventi assistiti dagli animali, studiarne nuovi campi di applicazione e fare formazione agli operatori.
La pet therapy si è rivelata efficace soprattutto per anziani, bambini autistici o con handicap motorio e in generale per disabili fisici e psichici. Gli ultimi studi indicano buoni risultati nella cura di pazienti con trauma spinale, ictus cerebrale, Alzheimer ed epilessia. In ambito oncologico i progetti ospedalieri italiani che si avvalgono di animali come integrazione delle normali cure stanno pian piano prendendo piede. Il principale obiettivo è alleviare la sofferenza fisica e psicologica del malato per consentirgli di affrontare al meglio sia il ricovero sia le terapie. La relazione tra il paziente e l'animale mira a restituire al malato autostima, sicurezza, capacità relazionale e, in molti casi, permette di riacquisire abilità psicologiche e motorie perse a causa della sofferenza.

Una vita più gradevole
L'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze porta avanti, all'interno del reparto di terapia del dolore, un programma di AAA. "La compagnia di un animale aumenta nel bambino la socializzazione e quindi l'interazione con gli altri. Per quelli gravemente ammalati, costretti in ospedale e perciò tagliati fuori dalla vita normale, gli animali rappresentano un legame con la speranza". Così Simona Caprilli, psicologa del Reparto dolore e cure palliative del Meyer, descrive l'importanza per i bambini della presenza di animali. "In sostanza miglioriamo la qualità di vita dei bambini durante i lunghi ricoveri. Un rapporto intenso fra uomo e animale è infatti uno stimolo psicologico molto forte al recupero e allevia anche l'ansia di separazione dall'ambiente familiare e la solitudine".

Il progetto 'Incontri con gli animali', che ha come protagonisti alcuni cani, è nato nel 2002 in collaborazione con l'Associazione Antropozoa grazie al finanziamento di una fondazione privata. "È dimostrato che la presenza di animali aiuta a superare momenti d'ansia e difficoltà, anche se è difficile lavorare con i bambini che si devono confrontare con paure molto grandi come quelle evocate dal cancro" aggiunge Francesca Mugnai, responsabile del progetto. Cosa fanno i bambini con i cani che partecipano alla cura? Quello che fanno tutti i piccoli: ci giocano, li toccano, li abbracciano, instaurano un rapporto affettivo. Spesso domandano della loro storia e, se possono uscire dal reparto, li accompagnano fuori a giocare o fanno delle passeggiate. "Il nostro intento è anche quello di osservare come avviene questa relazione, che ci dà informazioni importanti per valutare come viene vissuto il ricovero e, in ultima analisi, per capire lo stato di benessere psicologico del bambino".

Un analgesico a quattro zampe
Gli animali riducono anche la percezione del dolore. A Firenze lo hanno dimostrato valutando la sofferenza dovuta a un prelievo di sangue in presenza e in assenza degli amici canini. "Di solito, in occasione di eventi ansiogeni, uno dei parametri che si innalza maggiormente nel sangue è il cortisolo, un ormone che misura lo stress" racconta Caprilli. "In presenza dei cani i livelli di cortisolo sono invece risultati più bassi del normale, e ciò indica chiaramente che i bambini hanno sofferto meno sia il dolore sia lo stress perché distratti dalla loro presenza".

Inoltre, per valutare con precisione lo stato di benessere del bambino in presenza degli animali, il Meyer ha svolto uno studio osservazionale su 28 bambini fra i quattro e i dodici anni. Dopo aver giocato con il cane, i bambini si descrivono felici, ma nei giorni in cui i cani non ci sono il loro umore è depresso.

"Questi dati sono un'ulteriore conferma del valore delle attività con animali, come si nota anche dai disegni fatti dai bambini" conclude l'esperta. Ora al Meyer si pensa a come replicare il progetto proponendo anche nuove soluzioni.

Sempre in Toscana, in particolare nella provincia di Arezzo, l'Associazione GAIA (Gruppo di aiuto interdisciplinare con animali) organizza da alcuni anni progetti di AAA e formazione.

Francesca Mattesini, educatore professionale, spiega: "I nostri cani sono tutti scrupolosamente controllati dal veterinario dal punto di vista igienico-sanitario e sono muniti di certificato rilasciato dal responsabile veterinario della ASL che autorizza al loro impiego per fini terapeutici. I cani circolano liberamente per il reparto alla presenza di due operatori cinofili più uno psicoterapeuta ed entrano spontaneamente in contatto con l'utente (portano al paziente peluche, danno la zampa, mostrano la pancia), e, con il consenso del malato, salgono sul letto (viene messa una traversa sterile) durante la chemioterapia. Il malato accarezza il cane (che è addestrato a non toccare i tubi), si rilassa e parla con noi operatori. Insomma, è più spontaneo e invogliato a interagire".

Risultato? I pazienti che partecipano a forme di pet therapy rispondono meglio alle cure (per esempio, manifestano meno effetti collaterali alla chemioterapia) e accettano più di buon grado le sedute, spesso fonte di ansia e paura.
1sole7
Partecipante
1sole7 25/03/2017 ore 14:52 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@liam2 :
Il Centro di riabilitazione equestre Vittorio di Capua è una struttura integrata con i servizi di recupero e riabilitazione della struttura complessa di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza dell'Ospedale Niguarda di Milano. Il cavallo viene usato come strumento terapeutico sia per l'andatura (quindi per l'apporto fisico) sia per le emozioni che suscita. "Esiste una correlazione tra l'andatura al passo del cavallo e quella umana" spiega Maria Pia Onofri, neuropsichiatra del centro. "Il ritmo del cavallo trasmette una serie di stimoli al paziente che agiscono sul suo equilibrio da fermo e in movimento".

La partecipazione attiva del cavaliere, inoltre, permette di instaurare con l'animale un legame fisico molto forte, anche perché i cavalli sono montati senza sella, solo con una copertina e un fascione. In questo modo si acuisce la percezione da parte del cavaliere che acquisisce maggior sicurezza.

"Migliorano anche coordinazione e umore" spiega la dottoressa. "Nei bambini malati di cancro, per esempio, il contatto con il cavallo aumenta le difese immunitarie e agevola la produzione di endorfine responsabili del buonumore".

marisol17
Partecipante
marisol17 25/03/2017 ore 14:54 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@stronzamini :
I cani che fiutano il cancro
Gli animali potrebbero dare una mano non solo nella terapia ma anche nella diagnosi del cancro. Il primo caso riconosciuto è del 1989: un dalmata, dopo aver ostinatamente annusato per mesi un neo sulla gamba della sua padrona, ha permesso che se ne riconoscesse la natura maligna. Alla descrizione sulla rivista medica Lancet di questo avvenimento sono seguite una serie di analoghe testimonianze che hanno portato poi alla validazione scientifica. L'olfatto di un cane, infatti, supera di centomila volte in potenza quello umano. E i tessuti cancerosi, a causa del loro particolare metabolismo (che produce idrocarburi ed elevate concentrazioni di composti azotati), hanno un odore particolare che si manifesta anche nel fiato e nelle urine dei pazienti. Solo cani dall'odorato molto fine, però, sono capaci di accorgersene, come ha dimostrato uno studio che si è avvalso di cinque cani addestrati a distinguere campioni di fiato emessi da persone sane e da malati di cancro. I cani hanno valutato 55 campioni di aria espirata da malati di cancro ai polmoni, 31 provette di donne con carcinoma mammario e 83 di aria espirata da soggetti sani. L'esperimento, ripetuto nove volte, ha dato esiti sorprendenti: i cani hanno risposto con esattezza nel 90 per cento dei casi.
luana.nana
Partecipante
luana.nana 25/03/2017 ore 14:56 Quota

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@luna2017 :
Gli animali che aiutano le persone malate
La partecipazione dei nostri piccoli le persone fisicamente o mentalmente disabili hanno la possibilità di pieno recupero, o per lo meno, mitigare il grado di disabilità.Inoltre, gli animali aiutano le persone che hanno problemi di vivere in società.Quindi, se non avete animali domestici, acquistare anche pesce.

Cosa fare gli animali della vita umana?

* Portano gioia e la felicità nella vita di tutti i giorni.
* Danno una persona un lavoro, che richiede cura e attenzione.
* Essi consentono di pensare a qualcuno che non sia te stesso, i tuoi problemi e le malattie.
* Migliorano le relazioni familiari nella famiglia.
* Aumentano il livello generale di moralità.
* Stimolano movimento e l'attività.
* Essi forniscono una fonte di calore e di amore.
* Aumentano fiducia in se stessi, dare un senso alla vita.
* Danno l'opportunità di fare nuove amicizie.
* aiutano a passare dolcemente attraverso la solitudine, la malattia e la depressione.
* Riducono i livelli di stress.
* Abbassano la pressione sanguigna e
livelli di trigliceridi nel sangue
* Consentono di creare un modello unico e inimitabile di un uomo relazioni - animale.
Canistherapy - trattamento che coinvolgono cani

Questo metodo di terapia e riabilitazione aiuta le persone con disabilità e coloro che hanno problemi con l'adattamento sociale.Si svolge con la partecipazione di cani appositamente addestrati.

Che cosa dà?La comunicazione con il cane aiuta a concentrarsi, influenza lo sviluppo del linguaggio e capacità di apprendimento.Stimola tutti i sensi: vista, udito, tatto e olfatto.Le persone che partecipano a una terapia, c'è una determinazione miglioramento dei rapporti di causa-effetto, colori e forme, riconoscendo le somiglianze e le differenze.Durante il divertimento con i bambini cane diventare più scioltezza, sviluppano la vostra forma fisica e imparano a mostrare le loro emozioni.

Felinoterapiya - trattamento che comporti gatti

Questa terapia aiuta le persone che hanno problemi con il funzionamento della società.Il suo scopo è quello di aiutare a superare le paure a contatto con l'ambiente.La comunicazione con il gatto incoraggiare lo sviluppo dei sensi (vista, udito, tatto, olfatto), oltre che per aiutare nella riabilitazione.

Che cosa dà?In primo luogo, peloso pelliccia animale lenisce, allevia lo stress, rilassa.In secondo luogo, le fusa gatto ha un effetto calmante sulla psiche dei pazienti sottoposti a trattamento, ma non solo.Gli studi dimostrano che le fusa (la sua costante frequenza di oscillazione del 1925-1925 Hz) promuove la rigenerazione di ossa, tendini, legamenti e muscoli e riduce il dolore.

Influenza di cani e gatti a persona

It cani e gatti hanno un ruolo significativo nel processo di integrazione dell'ambiente sociale e familiare.Imparano responsabilità, sensibilità e fiducia in se stessi.Ciò è particolarmente importante nelle famiglie in cui ci sono bambini con disturbi del controllo emotivo.Gatti e cani formano un legame con il mondo, permette di comunicare meglio con gli altri.L'amicizia con un gatto o un cane agisce più favorevolmente sulle persone anziane e bambini.Dopo molti anni di ricerca e di applicazione pratica negli Stati Uniti compilato una lista di malattie e fattori sociali nel trattamento di che comunicano con un gatto o un cane è efficace:

Artrite

depressione (stress, ansia, tristezza)

Alzheimer

AIDS

muscolaremalattie Distrofia (atrofia muscolare progressiva)

Diabete

Sclerosi Sclerosi multipla

danni all'udito e visione

malattie del sistema circolatorio mentali

Osteoporosi

dolore di eziologia sconosciuta

autismo

Molti ospedali psichiatrici hanno riconosciuto la fusione positivocani e gatti su pazienti.Animali danno pazienti fiducia, che porta alla scoperta del mondo esterno.Interagire con gli animali, allora le persone sono disposte a incontrarsi di nuovo con loro.Ci sono storie famose di persone che, grazie ad un gatto o un cane, ha cominciato a parlare, camminare, o recuperato da una grave malattia.Non ancora studiato le possibilità della nostra mente, ma sappiamo quanto si può ottenere con la forza di volontà.Cani e gatti ci aiuta a credere in noi stessi.

Dolphin Excursions

il Delfinario sono raccomandati, soprattutto per i bambini con autismo, paralisi cerebrale, sindrome di Down e altri disturbi neurologici o psichiatrici.E 'stato dimostrato che negli animali che aiutano le persone malate, delfini giustamente occupano il terzo posto dopo cani e gatti.Quando si lavora con i delfini aumenta il rilascio di endorfine.Questi ormoni sono responsabili del buon umore ed eliminano dolore debilitante.Pertanto, in presenza di delfini pazienti, anche quelli che hanno già sperimentato il dolore severo, piacere parlare e dimenticare malattie.Dà ottimi risultati.

Ippoterapia - trattamento con i cavalli cavalli terapia

coinvolgono è progettato per aiutare i malati, soprattutto i bambini che soffrono di disfunzioni psicomotricità (come troppo o troppo poco il tono muscolare), danni agli occhi e perdita dell'udito.Questo metodo è consigliato per le persone con ritardo mentale e disturbi emotivi.Ippoterapia è condotta da esperti in materia di prescrizione medica.

Che cosa dà?Durante ippoterapia riduce la tensione muscolare e formò la postura corretta.Compreso calore benefico (il corpo del cavallo è più caldo di un uomo) e dondolio ritmico mentre si cammina.I movimenti della catena del cavallo colpisce miracolosamente le articolazioni della colonna vertebrale, spalle e piedi di colui che è su di esso.Ippoterapia cura in sequenza tutti i muscoli e le articolazioni degli esseri umani.Benefici

di comunicare con gli animali

Si animali domestici solo di base che aiutano - i malati possono essere curate anche socializzare con il solito pesce.La linea di fondo è che l'interazione umana con gli animali in grado di fornire i seguenti vantaggi per adulti e bambini:

Empatia. La ricerca mostra che i bambini che vivono in case in cui un membro della famiglia è considerato un animale, crescono più sensibile rispetto ai bambini provenienti da famiglie in cui non ci sono animali.I bambini vedono gli animali come uguali.E 'più facile per mostrare le emozioni agli animali che alle persone in tutto.Gli animali domestici sono aperto e sincero - le persone non sono più diritta e chiara.Il bambino impara a leggere il linguaggio del corpo di un animale in via di sviluppo le loro qualità intellettuali e morali.Quando i figli crescono, la loro capacità di capire gli animali entra l'esperienza di comunicare con la gente.

Concentrandosi sul mondo esterno. persone che soffrono di malattie mentali o di bassa autostima soprattutto bisogno di comunicare con l'animale.Gli animali possono aiutarli a concentrarsi sull'ambiente.Invece di dover pensare e parlare di se stessi e dei loro problemi, si guardano e parlano di animali.

Istruzione. Molti bambini hanno la possibilità di prendersi cura di animali, molto più alto rispetto ai loro coetanei in termini di istruzione e intelligenza.Cura per gli animali richiede conoscenze specifiche, continuo aggiornamento delle informazioni, competenze quotidiane.E 'sempre positivo colpisce bambini e adulti.

senso di sicurezza. animali aiutare i malati a creare un legame emotivamente equilibrato con il mondo esterno.Dal punto di vista della terapia di animali, contribuisce a creare un'atmosfera di sicurezza emotiva.La presenza di un animale può distruggere il percorso attraverso la resistenza iniziale del paziente.I bambini possono liberare i vostri sensi e scoprire le esperienze degli animali.

Socializzazione. Gli studi dimostrano che quando i cani e gatti vengono a visitare l'ospedale, compresi i pazienti appare risate e interazione.La presenza di animali migliora la socializzazione in 3 modi:
- tra i detenuti
- tra i pazienti e il personale ospedaliero
- tra i membri della famiglia

persone sostengono che è più facile per comunicare tra di loro durante una visita agli animali.Le famiglie vengono spesso alla terapia con gli animali, sostenendo che si tratta di un momento piacevole, insostituibile per qualsiasi altra cosa.

stimolazione mentale. stimolazione mentale aumentando la comunicazione con altre persone, il flusso di ricordi e di intrattenimento - tutti gli animali disponibili.Comunicare con gli animali può contribuire a ridurre la sensazione di isolamento e di esclusione dei pazienti.

contatto fisico. Molto è stato scritto sul contatto tattile rapporto con la salute.I bambini toccano terapia aiuta a sviluppare la capacità di stabilire un rapporto sano con gli altri.Spesso senza che i bambini non sono in grado di svilupparsi fisicamente e non crescono.Negli ospedali, dove c'è spesso un tocco è doloroso per il paziente, che tocca gli animali al sicuro, innocuo e divertente.Ci sono molti programmi per le persone che sono state esposte a violenza fisica o sessuale, dove il personale ed i volontari non possono toccare il paziente.In tali casi, la capacità di toccare gli animali ed accarezzare per questi pazienti è molto importante.Così avranno l'opportunità di sperimentare un contatto fisico positivo.Benefici fisiologici

. comunicazione con gli animali ha un'influenza positiva sulle funzioni di base del corpo.Molti malati hanno bisogno di essere in grado di rilassarsi nella presenza di animali.Gli studi mostrano una significativa diminuzione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.Anche guardando pesci che nuotano in un acquario può essere molto rilassante e gratificante.
samtime
Partecipante
samtime 25/03/2017 ore 15:00 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@luana.nana :
Cani per l’assistenza, eroi a quattro zampe che aiutano persone con disabilità

Aiutano i loro padroni laddove non possono arrivare. Avvertono dell’arrivo di qualcuno alla porta, raccolgono oggetti e suonano allarmi. Sono i cani di assistenza, animali addestrati per due anni prima di essere assegnati al loro nuovo padrone disabile, per sostenerlo nelle attività quotidiane. Un contributo fondamentale e una relazione importante in cui l’animale riceve e dona affetto e sceglie di aiutare per sempre una persona.

Sabrina Artale, medico istruttore cinofilo e presidente Aieccs, Onlus che ha come principale scopo quello di educare cani per persone diversamente abili, racconta al sito internet di Adnkronos la sua esperienza nell’addestramento degli animali di utilità sociale. La preparazione è finalizzata a due scopi. “Uno viene comunemente chiamato Pet Therapy: si tratta di animali addestrati per essere particolarmente calmi e docili per stare vicino a persone malate e aiutare operatori e terapisti a mediare i processi di cura - spiega l’esperta -. in questo caso l’animale fa da mediatore. L’altro ambito è quello degli animali da assistenza che aiutano le persone con disabilità a migliorare la propria autonomia e sono i ‘cani guida’ e i ‘cani di assistenza’ propriamente detti, quelli cioè che aiutano il disabile motorio per esempio ad aprire la porta, ad aprire cassetti, a prendere oggetti, a suonare un campanello di allarme se necessario, quelli per le persone che non sentono e che le avvisano se qualcuno arriva alla porta o al citofono. O cani che usano il naso, per esempio i cani per diabetici che avvertono se la glicemia sta scendendo oltre un certo valore”.

Nella Pet Therapy vengono impiegati anche i cavalli. “Sono molto utili - spiega Artale - perché aiutano molto per motricità ed equilibrio. Ma ci sono anche gatti, conigli e caprette anche se i cani permettono maggiore versatilità. Il cane ha una relazione più bilaterale, gli altri animali ricevono affetto e cura dalla persona ma sono portati a stare con esemplari della stessa specie mentre il cane è geneticamente ‘creato’ per dare affetto e per avere come punto di riferimento l’essere umano. Ha attitudini che permettono una relazione più bidirezionale”.

Utilità ma non solo, dunque. L’emozione più grande per l’addestratore? “La cosa che più amo - spiega il presidente di Aieccs - è che i cani sono parte attiva: sono in grado di capire cosa devono fare per la persona e la persona che devono scegliere. Le più grandi emozioni le ho avute dopo due anni di lavoro, perché i cani di assistenza fanno un addestramento di due anni prima di essere assegnati alla persona, quando ho visto che questi animali capiscono con la velocità della luce che il loro padrone è quello. E ho visto cani aiutare le persone e intervenire in situazioni di emergenza facendo cose che non gli erano mai state insegnate. Sono perfettamente consapevoli che stanno aiutando”. Artale racconta l’emozione, insomma, “di vedere come il cane sceglie la persona e capisce che ora deve stare con lui e aiutarlo per tutta la vita”.
suddino
Partecipante
suddino 25/03/2017 ore 15:03 Quota

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@liam2 : @AbbaZuzzu09
Gli animali con il camice che ci salvano la vita
Cani, gatti, cavalli ma anche conigli e delfini aiutano i malati a guarire. In Italia crescono i centri specializzati
Jo Jo è un bellissimo golden retriver di sei anni. Docile e molto paziente ha un compito importantissimo: tenere compagnia ai bambini durante le lunghe sedute dal dentista. Per distrarli e rilassarli durante le visite.

Questo cane così speciale viene utilizzato come «assistente» degli odontoiatri della clinica Pediatric dentistry of Northbrook, in Illinois. E i risultati sono molto positivi: i piccoli pazienti, grazie alla presenza dell'animale a bordo poltrona, sono meno ansiosi e più inclini ad accettare le operazioni. Da parte loro, i medici riescono a usare meno farmaci e meno sedativi. Quella portata avanti negli Stati Uniti è una delle moltissime sperimentazioni relative alla pet therapy. Una pratica ormai consolidata anche nel nostro Paese, dove piano piano tutte le regioni ne stanno recependo le linee guida, in attesa che le Asl facciano un passo avanti alleggerendo il carico economico sopportato dai pazienti.

Gli animali più utilizzati sono senza dubbio i cani. Seguiti da gatti, asini e cavalli. Ma con il tempo sempre più specie hanno dimostrato di poter agire come veri e propri salvavita per gli uomini. Così anche pappagalli, pesci rossi, conigli, tartarughe, asini e criceti hanno cominciato a lavorare a fianco dei sanitari. Affiancati, in tempi più recenti, anche da elefanti e leoni marini. Le patologie sulle quali la pet therapy si è rivelata fondamentale per migliorare la qualità della vita e della salute sono molte: dall'autismo alla depressione. I risultati sono stati talmente incoraggianti da aver spinto alcuni ospedali e case di cura italiane ad aprire le proprie porte a questi «dottori» speciali. «Sono fondamentali in molti casi conferma Spartia Piccinno, presidente dell'Associazione italiana pet therapy -. Dalla fisioterapia, alla logopedia molte tecniche di riabilitazione possono essere facilitate dalla presenza di un animale. Questo perché i cani, per esempio, risvegliano l'interesse dei pazienti rispetto alle terapie e le rendono più divertenti. Inoltre costringono la persona malata a muoversi, e questo abbrevia i tempi di recupero». La stessa cosa accade quando il danno è di natura psicologica. «Gli amici a quattro zampe fanno compagnia e aumentano la voglia di vivere - prosegue l'esperta -. Il tutto senza particolari controindicazioni, a meno che la persona malata non soffra di allergie al pelo». I cani sono di gran lunga i più utilizzati: entrano in corsia in caso di autismo, depressione, demenza senile, disabilità, danni motori, dislessia e problemi legati al linguaggio. Più recentemente sono stati addestrati per i reparti destinati ai malati terminali per esempio al policlinico San Marco di Mestre e per scoprire attraverso l'olfatto diabete e cellule cancerogene.
AbbaZuzzu09
Proprietario
AbbaZuzzu09 26/03/2017 ore 22:49 Quota
Sgrinfia08
Partecipante
Sgrinfia08 27/03/2017 ore 00:20

(nessuno) Oreo, felina custode di una casa di riposo..

@AbbaZuzzu09 : grazie a te cara,e' un piacere per me.. kissss

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