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Poveglia, l'isola dei fantasmi
Poveglia ha una fama sinistra, dovuta al suo inquietante e sfortunato passato. Infatti l’isola, disabitata da secoli in quanto avamposto militare, nel 1700 all’epoca della peste nera diventò un lazzaretto: qui vennero confinati e messi in quarantena i malati, che poi a migliaia vennero bruciati e sepolti proprio sull’isola.

Nel corso dei decenni successivi Poveglia venne associata al triste destino degli appestati e sull’isola nacquero sinistre leggende che la vollero infestata dai fantasmi delle anime inquiete che qui vissero e morirono. Ad aggravare la tetra fama che ormai avvolgeva il luogo, si aggiunse in tempi più recenti, nel 1922, la costruzione di un ospedale per malati di mente. Sebbene infatti alcuni ne abbiano negato l’esistenza, a testimoniarne la realtà rimangono tuttora alcuni ruderi che recano la scritta inequivocabile di “reparto psichiatria” sull’ingresso.

La clinica venne smantellata nel 1946, ma nel periodo di attività fu colpita da una serie di misteriose disgrazie, legate -si narra- all’avvistamento di fantasmi delle anime dei morti di peste. Ovviamente, trattandosi di malati psichiatrici o presunti tali, nessuno dei racconti nonché delle sempre più numerose richieste di trasferimento venne preso in considerazione. Tuttavia, secondo una storia che si racconta e che viene riportata alla testimonianza di un’infermiera, a Poveglia fu attivo il dottor Sarles, inventore della lobotomia, che si sarebbe suicidato in circostanze misteriose proprio sull’isola maledetta.
Dopo la chiusura dell’ospedale psichiatrico Poveglia giacque nel più completo abbandono, costellato dalle testimonianze raggelanti dei turisti appassionati di ignoto che hanno avuto il coraggio di visitarla, che narrano di apparizioni misteriose, rumori inquietanti e sinistri lamenti.
Recentemente un misterioso episodio di cronaca, autentico e riportato da varie agenzie di stampa a luglio 2016, ha riportato Poveglia e le sue leggende sotto la luce dei riflettori. Infatti, attirati dal passato sinistro di quest’isola disabitata, cinque giovani turisti americani del Colorado, dopo essere giunti a Poveglia con un taxi acqueo, durante la notte, terrorizzati, attrassero l’attenzione di una barca di passaggio gridando a squarciagola dalla paura. Che avessero perso la testa per suggestione, ansia o visioni reali, in ogni caso i cinque turisti, terrorizzati, sono stati tratti in salvo dai Vigili del Fuoco, accorsi in soccorso dei malcapitati visitatori.

Nel corso dei decenni successivi Poveglia venne associata al triste destino degli appestati e sull’isola nacquero sinistre leggende che la vollero infestata dai fantasmi delle anime inquiete che qui vissero e morirono. Ad aggravare la tetra fama che ormai avvolgeva il luogo, si aggiunse in tempi più recenti, nel 1922, la costruzione di un ospedale per malati di mente. Sebbene infatti alcuni ne abbiano negato l’esistenza, a testimoniarne la realtà rimangono tuttora alcuni ruderi che recano la scritta inequivocabile di “reparto psichiatria” sull’ingresso.

La clinica venne smantellata nel 1946, ma nel periodo di attività fu colpita da una serie di misteriose disgrazie, legate -si narra- all’avvistamento di fantasmi delle anime dei morti di peste. Ovviamente, trattandosi di malati psichiatrici o presunti tali, nessuno dei racconti nonché delle sempre più numerose richieste di trasferimento venne preso in considerazione. Tuttavia, secondo una storia che si racconta e che viene riportata alla testimonianza di un’infermiera, a Poveglia fu attivo il dottor Sarles, inventore della lobotomia, che si sarebbe suicidato in circostanze misteriose proprio sull’isola maledetta.
Dopo la chiusura dell’ospedale psichiatrico Poveglia giacque nel più completo abbandono, costellato dalle testimonianze raggelanti dei turisti appassionati di ignoto che hanno avuto il coraggio di visitarla, che narrano di apparizioni misteriose, rumori inquietanti e sinistri lamenti.
Recentemente un misterioso episodio di cronaca, autentico e riportato da varie agenzie di stampa a luglio 2016, ha riportato Poveglia e le sue leggende sotto la luce dei riflettori. Infatti, attirati dal passato sinistro di quest’isola disabitata, cinque giovani turisti americani del Colorado, dopo essere giunti a Poveglia con un taxi acqueo, durante la notte, terrorizzati, attrassero l’attenzione di una barca di passaggio gridando a squarciagola dalla paura. Che avessero perso la testa per suggestione, ansia o visioni reali, in ogni caso i cinque turisti, terrorizzati, sono stati tratti in salvo dai Vigili del Fuoco, accorsi in soccorso dei malcapitati visitatori.
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Poveglia ha una fama sinistra, dovuta al suo inquietante e sfortunato passato. Infatti l’isola, disabitata da secoli in quanto...

Discussione
08/10/2018 20:31:39
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
Ogni terra, ogni singolo luogo, ogni sito ha sempre qualcosa da nascondere, qualcosa di tetro, qualcosa di assolutamente paranormale che, all’infuori del sottosuolo, magari nessuno conosce. Per qualche territorio sono sorte comunque macabre leggende, sono venute alla luce storie mezze vere, come anche nude e crude realtà ma tanto incredibili da restare interdetti perché è difficile riconoscere i limi fra il vero e l’irreale. Fra il dubbio e la certezza.
E lungo il canal Orafo sorge – appunto – quest’isola, l’isola di Poveglia, un’isola maledetta, disabitata da esseri umani, ma infestata dai fantasmi. Si tratta di una striscia di terra non aperta al turismo e lasciata in mano all’erosione che giorno dopo giorno consuma i suoi confini.
Ad oggi questo fazzoletto di terra, se pure disabitato e chiuso al pubblico, viene raggiunto ugualmente da avventurieri pionieri, da persone cioè incuriosite dall’occulto, dall’ignoto, affascinate dal soprannaturale, da improvvisati ghostbuster a caccia di fantasmi.
Su di essa si sono consumate storie di pestilenze. Storie di crudeltà. Impietose storie, dal punto di vista umano, di una fredda giurisdizione che ci ha mandato uomini, donne e bambini a morire di una morte lenta e sofferente. Lontani da tutto e da tutti, dal mondo intero e dagli affetti familiari.
Ci troviamo nel 1700 quando a seguito di una peste, chiamata “peste nera“, che arrivò a colpire duramente tutta l’Europa, fu disposto dal magistrato di Venezia che si occupava della sanità, un provvedimento che disponeva, al fine di evitare che il contagio si propagasse, il trasferimento delle salme colpite dalla malattia presso quest’isola, per poi essere carbonizzate e seppellite in fosse comuni.

E lungo il canal Orafo sorge – appunto – quest’isola, l’isola di Poveglia, un’isola maledetta, disabitata da esseri umani, ma infestata dai fantasmi. Si tratta di una striscia di terra non aperta al turismo e lasciata in mano all’erosione che giorno dopo giorno consuma i suoi confini.
Ad oggi questo fazzoletto di terra, se pure disabitato e chiuso al pubblico, viene raggiunto ugualmente da avventurieri pionieri, da persone cioè incuriosite dall’occulto, dall’ignoto, affascinate dal soprannaturale, da improvvisati ghostbuster a caccia di fantasmi.
Su di essa si sono consumate storie di pestilenze. Storie di crudeltà. Impietose storie, dal punto di vista umano, di una fredda giurisdizione che ci ha mandato uomini, donne e bambini a morire di una morte lenta e sofferente. Lontani da tutto e da tutti, dal mondo intero e dagli affetti familiari.
Ci troviamo nel 1700 quando a seguito di una peste, chiamata “peste nera“, che arrivò a colpire duramente tutta l’Europa, fu disposto dal magistrato di Venezia che si occupava della sanità, un provvedimento che disponeva, al fine di evitare che il contagio si propagasse, il trasferimento delle salme colpite dalla malattia presso quest’isola, per poi essere carbonizzate e seppellite in fosse comuni.

14203242
Ogni terra, ogni singolo luogo, ogni sito ha sempre qualcosa da nascondere, qualcosa di tetro, qualcosa di assolutamente...

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08/10/2018 21:23:38
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
deve essere un luogo inquietante




14203250
deve essere un luogo inquietante « immagine » « immagine »

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08/10/2018 21:29:40
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
14203255
« video »

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08/10/2018 21:35:04
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
Con tutte le stragi che si sono verificate in questo mondo, i fantasmi dovrebbero stare dappertutto, poi si sa le storie, che si tramandano, sono tante...
14203333
Con tutte le stragi che si sono verificate in questo mondo, i fantasmi dovrebbero stare dappertutto, poi si sa le storie, che si...

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08/10/2018 23:34:45
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@enzo346 : la penso allo stesso modo riguardo le stragi
14203406
@enzo346 : la penso allo stesso modo riguardo le stragi

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09/10/2018 03:16:29
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@IOXSONGXLEGGEND scrive:
Poveglia, l'isola dei fantasmi
eppure io per curiosità andrei a visitarla...di giorno s'intende :hihi :hihi
14203768
@IOXSONGXLEGGEND scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi eppure io per curiosità andrei a visitarla...di giorno s'intende :hihi...

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09/10/2018 14:36:07
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
Ne ho sentito parlare di questo posto,degno di un film dell'orrore e non credo che lo visiterei.Non per paura che a certe cose non ci credo e come dice @enzo346,con tanti delitti,tante stragi dovremmo vedere fantasmi e apparizioni ovunque cosa che non è.Più che altro è brutto proprio,deprimente e a me manca del tutto il senso del macabro che hanno certi,come quegli americani che volevano rivivere le atmosfere tipo "Amityville Horror"...
14203776
Ne ho sentito parlare di questo posto,degno di un film dell'orrore e non credo che lo visiterei.Non per paura che a certe cose...

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09/10/2018 14:52:05
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@erica79 scrive:
Poveglia, l'isola dei fantasmi
Poveglia ha una fama sinistra, dovuta al suo inquietante e sfortunato passato. Infatti l’isola, disabitata da secoli in quanto avamposto militare, nel 1700 all’epoca della peste nera diventò un lazzaretto: qui vennero confinati e messi in quarantena i malati, che poi a migliaia vennero bruciati e sepolti proprio sull’isola.
Le cure che venivano utilizzate all’interno del manicomio di Poveglia erano atroci torture. I pazienti venivano sottoposti a terrificanti sperimenti. Arriviamo infatti a sostenere che se il primo trattamento di lobotomia fu fatto in Svizzera nel 1890, dove il dottor Sareles forò il cervello a sei pazienti ed estrasse parti del lobo frontale è probabile che anche a Poveglia ci siano stati pazienti che abbiano subìto il medesimo trattamento.
In ogni modo, anche la morte del direttore dell’ospedale psichiatrico di Poveglia non è stata delle più serene. La leggenda ci racconta che anche il medico si è ritrovato ad essere tormentato dagli stessi spiriti dei suoi pazienti al punto di impazzire e di gettarsi giù dal campanile dell’isola. Ma secondo la testimonianza di un’infermiera che aveva assistito a tutto, pare che il dottore non fosse morto nell’impatto col terreno, ma soffocato da una nebbiolina che si era propagata dal terreno dentro il suo corpo.
14203892
@erica79 scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi Poveglia ha una fama sinistra, dovuta al suo inquietante e sfortunato passato....

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09/10/2018 19:16:11
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@Mati68 scrive::mmm
Poveglia, l'isola dei fantasmi
@IOXSONGXLEGGEND scrive:
Poveglia, l'isola dei fantasmi
eppure io per curiosità andrei a visitarla...di giorno s'intende
Poveglia, l’isola dei fantasmi che terrorizza i turisti
Cinque americani tratti in salvo dai Vigili del Fuoco: urla di terrore e disperazione nella notte
14203894
@Mati68 scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi @IOXSONGXLEGGEND scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi eppure io per curiosità...

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09/10/2018 19:16:41
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@enzo346 scrive:
Poveglia, l'isola dei fantasmi
Con tutte le stragi che si sono verificate in questo mondo, i fantasmi dovrebbero stare dappertutto, poi si sa le storie, che si tramandano, sono tante...
x visitare questo posto io nn ci andrei mai,ma so che @Mati68 vuole andarci con una robusta dose di coraggio.
14203895
@enzo346 scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi Con tutte le stragi che si sono verificate in questo mondo, i fantasmi dovrebbero...

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09/10/2018 19:18:53
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@Giunone1960 scrive:
Poveglia, l'isola dei fantasmi
Ne ho sentito parlare di questo posto,degno di un film dell'orrore e non credo che lo visiterei.Non per paura che a certe cose non ci credo e come dice @enzo346,con tanti delitti,tante stragi dovremmo vedere fantasmi e apparizioni ovunque cosa che non è.Più che altro è brutto proprio,deprimente e a me manca del tutto il senso del macabro che hanno certi,come quegli americani che volevano rivivere le atmosfere tipo "Amityville Horror

Poveglia è un'isola della laguna di Venezia posta a sud, di fronte a Malamocco lungo il Canal Orfano, che collega la bocca di porto di Malamocco con Venezia. La sua superficie è di 7,25 ettari, è quindi un'isola abbastanza grande nel contesto lagunare. Conta 11 fabbricati.
14203896
@Giunone1960 scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi Ne ho sentito parlare di questo posto,degno di un film dell'orrore e non...

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09/10/2018 19:19:55
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@erica79 :

Anticamente era denominata Popilia, probabilmente per la sua vegetazione (dal latino populus "pioppo") o in relazione alla vicina via Popilia-Annia, fatta costruire dal console romano Publio Popilio Lenate. Nelle antiche mappe cinquecentesche l'isola appare nominata anche nella forma Poveggia.
A seguito dell'invasione longobarda del VI secolo e della distruzione delle città dell'entroterra (in particolare Padova ed Este), divenne uno dei centri di reinsediamento delle popolazioni in fuga verso le coste. Divenuta borgo e sede di un castello, il centro contribuì efficacemente, tra l'809 e l'810, alla resistenza di Metamauco, l'antica capitale del ducato di Venezia, assediata dai Franchi. Gli abitanti di Popilia, per l'attiva parte avuta nella difesa dall'invasione franca, ricevettero una serie di privilegi, quali l'esenzione dalle tasse, dal servizio militare e dal remare nelle galee.
Nell'864 vi si insediarono le famiglie dei 200 fedelissimi servi di Pietro Tradonico che, in seguito alle rivolte scaturite dall'uccisore del doge, qui avevano ottenuto dal successore Orso I Partecipazio la concessione di terre e valli, con l'obbligo di censimento annuale e di atto d'omaggio da compiersi il secondo giorno di Pasqua, ed il diritto ad avere come governatore un castaldo ducale, affiancato da 27 consiglieri locali.
Poveglia era un centro florido, sia dal punto di vista economico, sia demografico. Le famiglie locali (Musso, Boyso, Barbalongolo ecc.) erano impegnate nella pesca e nella salinatura, con interessi anche a Chioggia e a Pellestrina. A livello ecclesiastico, faceva capo alla pieve di San Vitale. La prosperità del centro è pure testimoniata dall'insediamento, durante il dogado di Bartolomeo Gradenigo, di un podestà la cui giurisdizione si estendeva anche sulle vicine Malamocco e Pellestrina.
La decadenza di Poveglia coincise con la guerra di Chioggia allorché si decise di evacuarne la popolazione a Venezia. Nonostante la costruzione di una fortificazione (ottagono Poveglia), l'isola fu ugualmente occupata dall'ammiraglio genovese Pietro Doria che da qui bombardò il monastero di Santo Spirito. Al termine del conflitto Poveglia era completamente devastata e i suoi abitanti, in origine diverse centinaia, erano ridotti a poche decine.
I Povegliotti, tuttavia, mantennero per secoli la propria identità anche se ormai residenti a Venezia. Tradizionalmente impiegati nella pesca, furono fra i pochi a poter anche commercializzare i loro prodotti svolgendo la professione di compravendi pesce. Assieme a quelli di Nicolotti e Arsenalotti, il loro rappresentante aveva il privilegio di sedere sul Bucintoro accanto doge nel corso della festa della Sensa. Ebbero, inoltre, una propria confraternita (intitolata, non a caso, a San Vitale) con sede nella chiesa di San Trovaso e poi in quella di Sant'Agnese, nella cui parrocchia si concentrava la gran parte dei Povegliotti.
La repubblica si interessò più volte al recupero dell'isola, offrendola ora ai camaldolesi (1527), ora agli stessi povegliotti (1661), ma ottenne sempre dei rifiuti. Solo più tardi si decise di sfruttarne la vicinanza al porto di Malamocco (allora unico accesso alla laguna adatto alle grandi navi) adibendola a stazione per il rimessaggio e la sosta delle imbarcazioni e per l'immagazzinamento di attrezzature di bordo. In seguito le sue funzioni si orientarono sempre più verso fini sanitari: assegnata al Magistrato alla Sanità, dal 1782 le sue strutture servirono al controllo di uomini e merci e, all'occorrenza, da lazzaretto (le isole del Lazzaretto Vecchio e del Lazzaretto Nuovo erano divenute inadeguate). In due occasioni, nel 1793 e nel 1798, ospitò gli equipaggi di due imbarcazioni ammalati di peste (furono probabilmente le ultime manifestazioni della malattia a Venezia).
Una targa marmorea rinvenuta nella costa ovest riporta la seguente dicitura: " ne fodias vita functi contagio requescunt MDCCXCIII " ossia " non scavate (disturbate) i morti per contagio in vita, riposano 1793 ".
Mantenne le funzioni di stazione per la quarantena marittima per tutto l'Ottocento e fino al secondo dopoguerra. Nell'ultimo periodo gli edifici furono in parte adibiti a convalescenziario geriatrico, ma dal 1968 anche questo utilizzo venne dismesso e l'isola fu ceduta al Demanio.
Per un periodo i suoi terreni furono assegnati a un agricoltore, mentre gli edifici andavano progressivamente in rovina. Da allora l'isola è stata oggetto di vari progetti di recupero che tuttavia non sono mai stati attuati.
Nel 1997 il Centro Turistico Studentesco e Giovanile presentò un piano per la realizzazione di un ostello della gioventù; nel 1999, di conseguenza, il Ministero del Tesoro escluse Poveglia dai beni da vendere ai privati e la riconsegnò al demanio perché venisse concessa al CTS, ma l'iniziativa non andò in porto.
Dal 2003 l'isola è gestita, come altre, da Arsenale di Venezia spa, compartecipata dal Comune di Venezia e dall'Agenzia del Demanio. Nel 2013, assieme a San Giacomo in Paludo, Poveglia è stata messa in vendita per essere recuperata a fini turistici; il 6 marzo 2014 l'Agenzia del Demanio inserisce l'isola in un elenco di beni in un "invito pubblico ad offrire", cioè tramite asta con riserva di valutazione della convenienza economica a vendere da parte di una Commissione istituita all'uopo.
Nell'aprile del 2014 è nata un'associazione senza fini di lucro, Poveglia - Poveglia per tutti, con lo scopo di partecipare al bando del demanio per aggiudicarsi il possesso dell'isola per 99 anni e permetterne l'uso pubblico. Il 13 maggio 2014, giorno dei rilanci dell'invito pubblico ad offrire per Poveglia del Demanio, Luigi Brugnaro, patron di Umana, ha fatto l'offerta migliore di 513 000 euro. La Commissione del Demanio ha però ritenuto incongrua l'offerta e l'imprenditore, di conseguenza, si è opposto a questa decisione annunciando il proprio ricorso al TAR

Anticamente era denominata Popilia, probabilmente per la sua vegetazione (dal latino populus "pioppo") o in relazione alla vicina via Popilia-Annia, fatta costruire dal console romano Publio Popilio Lenate. Nelle antiche mappe cinquecentesche l'isola appare nominata anche nella forma Poveggia.
A seguito dell'invasione longobarda del VI secolo e della distruzione delle città dell'entroterra (in particolare Padova ed Este), divenne uno dei centri di reinsediamento delle popolazioni in fuga verso le coste. Divenuta borgo e sede di un castello, il centro contribuì efficacemente, tra l'809 e l'810, alla resistenza di Metamauco, l'antica capitale del ducato di Venezia, assediata dai Franchi. Gli abitanti di Popilia, per l'attiva parte avuta nella difesa dall'invasione franca, ricevettero una serie di privilegi, quali l'esenzione dalle tasse, dal servizio militare e dal remare nelle galee.
Nell'864 vi si insediarono le famiglie dei 200 fedelissimi servi di Pietro Tradonico che, in seguito alle rivolte scaturite dall'uccisore del doge, qui avevano ottenuto dal successore Orso I Partecipazio la concessione di terre e valli, con l'obbligo di censimento annuale e di atto d'omaggio da compiersi il secondo giorno di Pasqua, ed il diritto ad avere come governatore un castaldo ducale, affiancato da 27 consiglieri locali.
Poveglia era un centro florido, sia dal punto di vista economico, sia demografico. Le famiglie locali (Musso, Boyso, Barbalongolo ecc.) erano impegnate nella pesca e nella salinatura, con interessi anche a Chioggia e a Pellestrina. A livello ecclesiastico, faceva capo alla pieve di San Vitale. La prosperità del centro è pure testimoniata dall'insediamento, durante il dogado di Bartolomeo Gradenigo, di un podestà la cui giurisdizione si estendeva anche sulle vicine Malamocco e Pellestrina.
La decadenza di Poveglia coincise con la guerra di Chioggia allorché si decise di evacuarne la popolazione a Venezia. Nonostante la costruzione di una fortificazione (ottagono Poveglia), l'isola fu ugualmente occupata dall'ammiraglio genovese Pietro Doria che da qui bombardò il monastero di Santo Spirito. Al termine del conflitto Poveglia era completamente devastata e i suoi abitanti, in origine diverse centinaia, erano ridotti a poche decine.
I Povegliotti, tuttavia, mantennero per secoli la propria identità anche se ormai residenti a Venezia. Tradizionalmente impiegati nella pesca, furono fra i pochi a poter anche commercializzare i loro prodotti svolgendo la professione di compravendi pesce. Assieme a quelli di Nicolotti e Arsenalotti, il loro rappresentante aveva il privilegio di sedere sul Bucintoro accanto doge nel corso della festa della Sensa. Ebbero, inoltre, una propria confraternita (intitolata, non a caso, a San Vitale) con sede nella chiesa di San Trovaso e poi in quella di Sant'Agnese, nella cui parrocchia si concentrava la gran parte dei Povegliotti.
La repubblica si interessò più volte al recupero dell'isola, offrendola ora ai camaldolesi (1527), ora agli stessi povegliotti (1661), ma ottenne sempre dei rifiuti. Solo più tardi si decise di sfruttarne la vicinanza al porto di Malamocco (allora unico accesso alla laguna adatto alle grandi navi) adibendola a stazione per il rimessaggio e la sosta delle imbarcazioni e per l'immagazzinamento di attrezzature di bordo. In seguito le sue funzioni si orientarono sempre più verso fini sanitari: assegnata al Magistrato alla Sanità, dal 1782 le sue strutture servirono al controllo di uomini e merci e, all'occorrenza, da lazzaretto (le isole del Lazzaretto Vecchio e del Lazzaretto Nuovo erano divenute inadeguate). In due occasioni, nel 1793 e nel 1798, ospitò gli equipaggi di due imbarcazioni ammalati di peste (furono probabilmente le ultime manifestazioni della malattia a Venezia).
Una targa marmorea rinvenuta nella costa ovest riporta la seguente dicitura: " ne fodias vita functi contagio requescunt MDCCXCIII " ossia " non scavate (disturbate) i morti per contagio in vita, riposano 1793 ".
Mantenne le funzioni di stazione per la quarantena marittima per tutto l'Ottocento e fino al secondo dopoguerra. Nell'ultimo periodo gli edifici furono in parte adibiti a convalescenziario geriatrico, ma dal 1968 anche questo utilizzo venne dismesso e l'isola fu ceduta al Demanio.
Per un periodo i suoi terreni furono assegnati a un agricoltore, mentre gli edifici andavano progressivamente in rovina. Da allora l'isola è stata oggetto di vari progetti di recupero che tuttavia non sono mai stati attuati.
Nel 1997 il Centro Turistico Studentesco e Giovanile presentò un piano per la realizzazione di un ostello della gioventù; nel 1999, di conseguenza, il Ministero del Tesoro escluse Poveglia dai beni da vendere ai privati e la riconsegnò al demanio perché venisse concessa al CTS, ma l'iniziativa non andò in porto.
Dal 2003 l'isola è gestita, come altre, da Arsenale di Venezia spa, compartecipata dal Comune di Venezia e dall'Agenzia del Demanio. Nel 2013, assieme a San Giacomo in Paludo, Poveglia è stata messa in vendita per essere recuperata a fini turistici; il 6 marzo 2014 l'Agenzia del Demanio inserisce l'isola in un elenco di beni in un "invito pubblico ad offrire", cioè tramite asta con riserva di valutazione della convenienza economica a vendere da parte di una Commissione istituita all'uopo.
Nell'aprile del 2014 è nata un'associazione senza fini di lucro, Poveglia - Poveglia per tutti, con lo scopo di partecipare al bando del demanio per aggiudicarsi il possesso dell'isola per 99 anni e permetterne l'uso pubblico. Il 13 maggio 2014, giorno dei rilanci dell'invito pubblico ad offrire per Poveglia del Demanio, Luigi Brugnaro, patron di Umana, ha fatto l'offerta migliore di 513 000 euro. La Commissione del Demanio ha però ritenuto incongrua l'offerta e l'imprenditore, di conseguenza, si è opposto a questa decisione annunciando il proprio ricorso al TAR
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@erica79 : « immagine » Anticamente era denominata Popilia, probabilmente per la sua vegetazione (dal latino populus "pioppo") o...

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09/10/2018 19:20:42
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@ventol scrive:
Poveglia, l'isola dei fantasmi
@enzo346 : la penso allo stesso modo riguardo le stragi
14203899
@ventol scrive: Poveglia, l'isola dei fantasmi @enzo346 : la penso allo stesso modo riguardo le stragi « video »

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09/10/2018 19:21:28
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
L'ISOLA DELLA SOFFERENZA
14203901
« video » L'ISOLA DELLA SOFFERENZA

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09/10/2018 19:22:32
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@Mati68 scrive:
eppure io per curiosità andrei a visitarla..
anche a me incuriosisce molto.....però nel dubbio andrei pure io di giorno...nn si sa mai :many :many :many
14203933
@Mati68 scrive: eppure io per curiosità andrei a visitarla.. anche a me incuriosisce molto.....però nel dubbio andrei pure io di...

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09/10/2018 20:22:43
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@serena1O scrive:
x visitare questo posto io nn ci andrei mai
ti spaventa l idea? a me incuriosiscono molto questi posti ...ovvio che nn sarebbe come fare una passeggiata x le vie del centro.... :cuore
14203934
@serena1O scrive: x visitare questo posto io nn ci andrei mai ti spaventa l idea? a me incuriosiscono molto questi posti ...ovvio...

Risposta
09/10/2018 20:27:07
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@erica79 scrive:
ti spaventa l idea? a me incuriosiscono molto questi posti ...ovvio che nn sarebbe come fare una passeggiata x le vie del centro..
un po, cmq sia sono posti inquietanti,mura che nascondono tanta sofferenza :bacio
14203939
@erica79 scrive: ti spaventa l idea? a me incuriosiscono molto questi posti ...ovvio che nn sarebbe come fare una passeggiata x...

Risposta
09/10/2018 20:30:38
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@erica79 scrive:
anche a me incuriosisce molto.....però nel dubbio andrei pure io di giorno...nn si sa mai
:mmm :mmm :many questo mi rallegra xk non sono la sola, ad avere u po di paura
14203940
@erica79 scrive: anche a me incuriosisce molto.....però nel dubbio andrei pure io di giorno...nn si sa mai :mmm :mmm :many questo...

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09/10/2018 20:31:51
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@serena1O scrive:
xk non sono la sola, ad avere u po di paura
:many :many :many :many
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@serena1O scrive: xk non sono la sola, ad avere u po di paura :many :many :many :many

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09/10/2018 20:32:36
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@erica79 scrive:
ti spaventa l idea? a me incuriosiscono molto questi posti ...ovvio che nn sarebbe come fare una passeggiata x le vie del centro.
Appunto. Sarebbe un'esperienza da fare. L'unico problema se vi è il divieto di andare sull'isola
14203944
@erica79 scrive: ti spaventa l idea? a me incuriosiscono molto questi posti ...ovvio che nn sarebbe come fare una passeggiata x...

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09/10/2018 20:34:47
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@serena1O scrive:
x visitare questo posto io nn ci andrei mai,ma so che @Mati68 vuole andarci con una robusta dose di coraggio.
Il coraggio dell'incoscienza, già gli è andata bene coi cannibali, adesso ci riprova con i fantasmi, contento lui...
14203947
@serena1O scrive: x visitare questo posto io nn ci andrei mai,ma so che @Mati68 vuole andarci con una robusta dose di coraggio....

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09/10/2018 20:37:14
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@enzo346 scrive:
Il coraggio dell'incoscienza, già gli è andata bene coi cannibali, adesso ci riprova con i fantasmi, contento lui...
Rimuovi (modera)
i fantasmi non mangiano :many :many
14203948
@enzo346 scrive: Il coraggio dell'incoscienza, già gli è andata bene coi cannibali, adesso ci riprova con i fantasmi, contento...

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09/10/2018 20:38:35
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@Mati68 scrive:
i fantasmi non mangiano
Senti che ti aleggiano intorno, ti sollevano, e ti portano a fare un giro con loro, dopo ci racconti l'esperienza, se ti lasciano andare...
14203950
@Mati68 scrive: i fantasmi non mangiano Senti che ti aleggiano intorno, ti sollevano, e ti portano a fare un giro con loro, dopo...

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09/10/2018 20:44:14
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@Mati68 scrive:
eppure io per curiosità andrei a visitarla...di giorno s'intende
io anche di notte cn un bel lanciafiamme :hoho
14203951
@Mati68 scrive: eppure io per curiosità andrei a visitarla...di giorno s'intende io anche di notte cn un bel lanciafiamme :hoho

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09/10/2018 20:44:51
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@enzo346 scrive:
@Mati68 scrive:
i fantasmi non mangiano
Senti che ti aleggiano intorno, ti sollevano, e ti portano a fare un giro con loro, dopo ci racconti l'esperienza, se ti lasciano andare..
:hoho
14203952
@enzo346 scrive: @Mati68 scrive: i fantasmi non mangiano Senti che ti aleggiano intorno, ti sollevano, e ti portano a fare un...

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09/10/2018 20:48:12
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Poveglia, l'isola dei fantasmi
@enzo346 scrive:
Senti che ti aleggiano intorno, ti sollevano, e ti portano a fare un giro con loro, dopo ci racconti l'esperienza, se ti lasciano andare...
Rimuovi (modera)
dai, che anche tu "muori" dalla voglia di provarci :many :many
14203980
@enzo346 scrive: Senti che ti aleggiano intorno, ti sollevano, e ti portano a fare un giro con loro, dopo ci racconti...

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09/10/2018 21:49:20
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Poveglia, l'isola dei fantasmi

14204463
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10/10/2018 15:04:02
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