Pane fatto da me

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ti67 - domenica 27 settembre 2015

xXxASSATANATAxXx - domenica 27 settembre 2015

Per fare il pane in casa non basta certo la macchina del pane: per avere una pagnotta alta, soffice e friabile ci sono dei piccoli segreti e (almeno) 5 errori che devono essere evitati. Chi si cimenta nel pane fatto in casa si troverà più di una volta a chiedersi perché non è lievitato, perché è duro come una ciabatta, perché si sbriciola…e la risposta è che avete fatto uno di questi errori.
1- Impasto: troppo molle, troppo duro…
Problema
Uno degli errori più comuni risiede nella consistenza dell’impasto: il risultato finale deve essere morbido ma compatto. Deve essere possibile lavorarlo senza avere l’impasto che sfugge ovunque. Attenzione però a non farlo troppo duro o faticherà a lievitare.
Soluzione:
Se l’impasto è troppo morbido aggiungete lentamente la farina: continuate a lavorare l’impasto per farla assorbire bene e continuate ad aggiungerla lentamente fino a quando l’impasto non avrà raggiunto la consistenza perfetta.
Se l’impasto è troppo duro dovrete invece aggiungere un po’ di acqua tiepida: anche in questo caso aggiungete a piccole dosi. In alternativa all’acqua potete usare un cucchiaio di olio per insaporire maggiormente il pane.
2- Il pane non lievita!
Problema
L’impasto del pane non si è alzato nemmeno di un millimetro. Questo può succedere prima della cottura o a fine cottura: in entrambi i casi il pane sarà duro e piatto! Può essere un problema legato alla farina, alla temperatura di lievitazione o di cottura. La modifica dell’impasto può essere fatta solo prima della lievitazione, mai dopo!
Soluzione
La farina che scegliete per il pane è fondamentale: la farina consigliata è la Manitoba, un tipo di farina in grado di sopportare la lievitazione senza “collassare”. Far lievitare la farina 00 è difficile: mescolatela alla Manitoba e vedrete impasto gonfiarsi.
Temperatura e tempo di lievitazione sono i due ingredienti segreti del pane fatto in casa. Per attivare la lievitazione non mettetelo in frigo, ma lasciatelo coperto con un canovaccio in una zona umida e calda della casa. Non esiste lievitazione veloce: ci vogliono almeno tre ore per far lievitare adeguatamente il pane.
Nel forno prosegue il processo di lievitazione: cuocere il pane in due fasi aiuta ad aumentare il volume del pane. Procedete all’inizio per una ventina di minuti alla temperatura massima (230 gradi), inserendo nel forno un pentolino di acqua che crei l’ambiente umido che favorisce la lievitazione del pane. Proseguite poi la cottura a una temperatura che si aggiri intorno ai 200 gradi.3- Errori di cottura
Problema
La crosta non è croccante, cuoce solo fuori e non dentro oppure quando tagliate il pane si sbriciola. Se avete uno di questi problemi probabilmente non avete seguito i consigli sopra.
Soluzione
Il pane cuoce solo fuori e non dentro: probabilmente l’impasto era troppo morbido oppure avete avuto un problema con la temperatura del forno che era probabilmente troppo alta. Abbassate di un una ventina di gradi e allungate il tempo di cottura.
Il pane si sbriciola: il problema può derivare dall’impasto troppo duro e secco o da una eccessiva cottura. Modificate la ricetta aggiungendo un filo di acqua e accorciate il tempo di cottura.
La crosta non è croccante: per avere una crosta croccante e friabile il segreto è il vapore! Il forno di casa non ha questa funzione, quindi dovrete ingegnarvi. Inserite nel forno una teglia piena di acqua e lasciatela nella prima fase di cottura. Un metodo altrettanto utile consiste nello spruzzare il pane di acqua appena prima dell’infornata.


xXxASSATANATAxXx - domenica 27 settembre 2015
Vi sorprenderà per il suo sapore e per quel profumo fragrante e confortante! Ecco la ricetta base per preparare il pane comune. Farina, acqua, sale, olio, lievito e anche un pizzico di zucchero saranno gli ingredienti necessari. Ovviamente, non dovrà mancare l’acqua!
Ingredienti
•500 gr. di farina 00• •10 gr. di sale• •15 gr. di lievito fresco• •1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva• •½ cucchiaino di zucchero• •Acqua q.b.•
Preparazione
In ½ bicchiere d’acqua tiepida sciogliete il lievito di birra unendo anche lo zucchero. Con questo composto stemperate la farina che avrete setacciato sistemandola a forma di fontana su un piano di lavoro pulito. Iniziate a lavorare l’impasto con la forchetta. Man mano versate sopra un po’ d’acqua nella quale avrete aggiunto il sale e l’olio. Abbandonate quindi la forchetta e iniziate a lavorare l’impasto con le mani energicamente per almeno 15 minuti. Mantenete la spianatoia sempre infarinata per meglio lavorare l’impasto che dovrà diventare sodo, elastico e omogeneo.
Formate quindi una palla di pasta, sistematela in un contenitore infarinato e copritela con un panno umido. Attendete i tempi di lievitazione, lasciando riposare il panetto in un luogo privo di spifferi d’aria (il vostro forno chiuso e ovviamente spento, andrà più che bene).
Trascorse circa due ore, e comunque una volta raddoppiato il volume della pasta, riprendetela e lavoratela ancora un po’ utilizzando sempre un piano di lavoro infarinato. Dategli quindi la forma di pane che più desiderate (per esempio una pagnottella, un filone ecc…), tracciate dei taglietti sulla superficie e mettete in forno a 200°C per circa 50 minuti. Prima di spegnere il forno, assicuratevi che la superficie si sia dorata abbastanza. Ecco fatto il vostro pane, siamo sicuri che anche caldo non resisterete alla tentazione di assaggiarlo subito!
Accorgimenti
È molto importante, quando sciogliete il lievito, che l’acqua non sia troppo calda, ma appena appena tiepida, in quanto le alte temperature bloccherebbero l’azione degli agenti lievitanti.
Per ottenere un pane fatto in casa particolarmente morbido, dovete allungare i tempi di lievitazione. Ottenuta la prima fase di lievitazione, riprendete il panetto, lavoratelo ancora un po’, copritelo e lasciate riposare per un’altra ora.
Idee e varianti
L’impasto base per il pane si può realizzare anche sostituendo allo zucchero il malto e aggiungendo all’impasto un po’ di latte. Per la scelta della farina, potete anche integrare la farina 00 con altri tipi di farina, per esempio manitoba, soia, integrale, di patate, di riso ecc…
Sbizzarritevi con le forme: molto amata, specialmente al sud, è la forma a “esse”, ovvero un filoncino leggermente piegato fino a formare questa lettera. Ampia libertà per le incisioni: oblique, a croce, a quadrato o per lungo, l’importante è farle e non solo per un fatto estetico, ma per evitare che la superficie si gonfi eccessivamente durante la cottura.

enzo346 - domenica 27 settembre 2015

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